Invidio le nuvole. Soffici corpi d’aria e vapore che si gonfiano silenti.
Non chiedono altro che d’ascoltare il vento. Che sussurra cosa, dove, come, quando. Danzano nell’aria, fatte anch’esse d’aria.
Libere di opporsi al volere del vento: è proprio il loro opporsi che le fa muovere verso dove il vento vuole andare. Verso dove? – si chiederà mai, una nuvola, dove vuole andare il vento? Nuvole al vento: aria che muove aria. Dovunque vadano, non vanno da nessuna parte. Guardo le nuvole e sto bene: ho imparato che l’estrema possibilità del movimento è stare fermi.